Saul Rubinek (nella foto) interpreta Artie Nielsen nella terza stagione di Warehouse 13 e sta per tornare sugli schermi con una premiere davvero da non perdere. L’attore ha parlato della sua esperienza all’interno del cast del programma e di alcuni cambiamenti che sono avvenuti al suo interno: per esempio a parlato dell’arrivo di Aaron Ashmore e di come sia interessante il suo personaggio. Ciò che ci si aspetta dalla serie è un arco narrativo degno di nota e Rubinek stesso ha affermato che le nostre aspettative non verranno disattese (fonte Daemon’s TV).
Cosa succederà in questa terza stagione di Warehouse 13?
Ci sarà molta suspense all’interno della serie e ci saranno sicuramente delle influenze come è successo nella stagione precedente con Warehouse 2 e 12.
Come pensi che reagirà il pubblico per quanto riguarda la storia?
Quando una serie diventa così famosa, sappiamo che il pubblico “si fida” di noi e quindi è normale che abbia alcune aspettative. Verranno sviluppate maggiormente le storie dei personaggi: scoprirete cosa li rende profondi, cosa c’è nel loro passato. Ci saranno degli approfondimenti per quanto riguarda l’amministrazione e di chi si occupa delle resonsabilità maggiori.
Artie è un personaggio complesso, con una grande passione per la sua squadra…
Penso che la complessità di Artie esca automaticamente nel momento in cui recito: ciò che devo fare è essere multi-tasking e mostrare quanto sia un uomo eccentrico solamente perchè ha vissuto tanti anni della sua vita da solo.
Come ti sei trovato sul set di Warehouse 13?
Amo il mio lavoro e il supporto della mia famiglia rappresenta sicuramente una marcia in più anche perchè sono cosciente del fatto che non potrò fare questo mestiere per sempre. A volte può sembrare che ci mettiamo in situazioni pericolose durante le riprese ma ogni lavoro ha la propria dose di rischio e l’errore più grande da fare è quello di diventare superficiali.
Quali sono i consigli per essere un bravo attore?
Ognuno può avere le proprie (cattive) abitudini, ma l’importante è che ognuno sia spontaneo nelle cose che fa, soprattutto in alcuni episodi dove la situazione lo richiede.