Il dramma estivo Zoo, che aveva un accordo di streaming con Netflix, non tornerà più su CBS che ha deciso di non rinnovare lo show dopo la terza stagione
CBS ha deciso di chiudere Zoo: la rete ha scelto di non procedere oltre con la serie drammatica estiva interpretata da James Wolk dopo tre stagioni.
Prodotto in casa presso CBS Television Studios, lo spettacolo è stato basato sul best-seller del produttore e produttore esecutivo James Patterson su un’ondata di attacchi di animali violenti contro gli esseri umani.
Zoo è una delle serie più costose per la rete, che usava il modello di business creato da Under the Dome, dove Netflix è entrata in co-produzione con un accordo insieme a CBS Television Studios per far trasmettere la serie dopo la messa in onda televisiva, un modello che ha permesso di produrre una costosA serie di sceneggiature anche nei mesi estivi, che in tv sono notoriamente periodi in cui le produzioni non lavorano se non a piccoli progetti secondari.
In questo caso specifico, Neflix ha ritenuto che lo spettacolo fosse redditizio per il servizio in streaming globale. Certo, questo è bastato per tamponare e ammortizzare la prima e seconda stagione, ma con la terza stagione Zoo ha attirato in media 2,65 milioni di spettatori, in calo di quasi 2 milioni dalla stagione precedente che raggiungeva una media di 4,45 milioni, per non parlare della demo che è scesa al 0,5 tra gli adulti 18-49. Numeri inammissibili per un broadcaster come CBS. Pertanto, è finita amici dello Zoo.