Game of Thrones è diventato rapidamente un cult tra le serie televisive consacrate al mondo del fantasy ed è stata universalmente apprezzata per la presenza di un cast stellare ed una straordinaria capacità di adattamento dalla versione cartacea scritta da Martin: parliamo di questo fenomeno con i creatori della serie, David Benioff e Dan Weiss, subito dopo il salto.
Sul coinvolgimento e sull’adattamento della serie, ci dicono:
Leggere i libri di Martin è un’esperienza che provoca dipendenza: abbiamo rinunciato ad altri progetti da quattro anni a questa parte perchè volevamo offrire un’esperienza televisiva unica, che soddisfacesse anche il pubblico più esigente; di certo è stato difficile scegliere quali personaggi tagliare e quali cercare di amalgamare nello show, oltre a cercare di evitare il fondamentalismo letterario, che avrebbe finito per far perdere l’essenza dei libri di Martin.
Sul successo dello show anche fuori da un pubblico fantasy, ecco cosa ne pensano:
Crediamo che la serie abbia successo anche al di fuori del fantasy perchè è basata non sull’ambientazione, ma sui personaggi, che vivono situazioni molto comuni: a volte si sentono degli emarginati, altre volte amano senza essere ricambiati, a volte sono spaventati dal potere, altre volte ne subiscono il fascino e trovano la cosa dannatamente seducente: questo è il punto di forza dello show.
Sulla prossima stagione, infine, ci anticipano:
La terza stagione è certamente quella più ad ampio raggio, dato che mostrerà quanto in realtà il mondo sia più vasto rispetto a quello che ci siamo finora immaginati; sul versante nuovi personaggi, invece, siamo rimasti impressionati da Diana Rigg nei panni di Olenna Tyrell, la cui performance ci ha veramente lasciato senza parole.