Inserita di straforo all’ultimo minuto, Soshanna è di sicuro uno dei personaggi più amati di Girls, ma se mai una delle protagoniste dovesse morire, la creatrice Lena Dunham farebbe fuori il personaggio di Zosia Mamet in un minuto.
Non ci credete? Leggete cosa ha rivelato Lena Dunham a Garage:
Ci penso ogni momento, se dovessi uccidere una delle protagoniste, chi sarebbe? Non ucciderei Jessa [Jemima Kirke] perché sarebbe troppo ovvio, è il tipico personaggio che si butterebbe giù da un burrone o che potrebbe contrarre una brutta malattia per i suoi comportamenti cattivi o per le cose strane che mangia.
La morte di Marnie [Allison Williams] sarebbe troppo da sopportare per Hannah, quindi l’unica opzione sul tavolo sarebbe far morire Shoshanna.
Come accennavamo, il personaggio non era inizialmente concepito per essere regolare:
Zosia ha letteralmente rivoluzionato il concept per il personaggio, che doveva rivelare alle protagoniste quanto poco il mondo reale fosse poco ‘Sex and the City’; ma poi è arrivata Zosia – e la sua intonazione strana e il suo provino mi hanno dato l’idea che Shoshanna potesse essere qualcosa di più.
Quello relativo a Shoshanna non è l’unico cambiamento creativo subito da Girls: se nella prima stagione la serie era considerata un po’ snob e le protagoniste delle mezze marziane, nella seconda stagione si parla di problemi più alla portata dei giovani, come quello del lavoro, e grazie all’ingresso del nuovo fidanzato della protagonista – Sandy (Donald Glover) – si parla anche di politica e di relazioni ‘sane’ e c’è finalmente l’introduzione di un personaggio di colore tra i protagonisti della serie.
Insomma, se avete abbandonato Girls l’anno scorso considerandolo troppo “irreale”, vi invitiamo a dare una possibilità a questa seconda stagione, in cui le potenzialità di Lena Dunham sono meglio messe a fuoco e fanno dello show HBO una chicca da non perdere.
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