La sesta stagione di Grey’s Anatomy porta con sè qualche interessante novità, prendendo parzialmente le mosse dal finale della quinta stagione. Tanto per cominciare, Katherine Heigl non è affatto convinta di rimanere a lungo nel cast di Grey’s Anatomy, nonostante si tratti di una grande esperienza, e senza contare il successo.
Questo fatto potrebbe avere a che fare con i ritmi a volte assurdi di lavoro, sessioni la cui durata pare arrivi a toccare le diciassette ore. In ogni caso ricordiamo alle condizioni in cui si trovava Izzie alla fine della quinta stagione: sicuramente tornerà, ma come sopravvissuta o come fantasma!
E’ tutt’altro che scontato, del resto, che i protagonisti siano tutti necessari: parola di Shonda Rhimes. Cosa singifica questo è presto detto: l’uscita di T.R. Knight, e la gravidanza di Ellen Pompeo, che verrà allontanata, volente o nolente, dalla serie,hanno fatto venire all’autrice un’idea.
Si tratta di provare a girare degli episodi “standalone“, al fine di verificare se la baracca regge anche senza alcuni dei protagonisti. Il concetto è quello, dunque, di modellare il futuro della serie in modo che nessuno sia realmente necessario, e tutti possano tranquillamente andarsene.
La sesta serie assume quindi massima importanza, potrebbe essere una stagione di svolta, o quanto meno propedeutica a una svolta importante, che possa permettere a Grey’s Anatomy di camminare con le sue gambe: o ne sarà completamente deprivata?