Stiamo tutti aspettando il ritorno della terza stagione di Lie to Me e Cal Lightman (Tim Roth) e il suo team saranno liberi da Ben Reynolds e dall’FBI. In un’intervista a TVGuide l’executive producer Alexander Cary afferma:
Nel primo episodio della terza serie vederemo inasprirsi il conflitto tra Lightman e il potere delle autorità.
Dal canto suo Roth dichiara che in questa serie la componente innovativa costituirà proprio il suo personaggio:
Per lui sarà molto più difficile risolvere le questioni che riguardano il suo lavoro e dovrà ricorrere a dei sotterfugi al limite della legalità. Tutte queste cose con Reynolds (Mekhi Phifer) erano più facili e divertenti ma adesso le cose si complicano ulteriormente.
Rispetto ai vari casi che troveremo nella terza stagione, l’executive producer David Graziano dice che Lightman non starà lì ad aspettare che il lavoro gli si presenti da un giorno all’altro: al contrario, i casi di cui trattiamo sono solamente frutto della curiosità intellettuale e del desiderio di vedere come si evolve la situazione:
Lightman riconoscerà da subito quali sono i suoi nemici grazie al suo dono, sarà molto divertente vedere in che modo vedrà queste persone (che gli altri non vedono) e come si comporterà con loro. Non posso dirvi di più.
Nel programma vedremo alcune guest star ma anche altri attori che entreranno a far parte del cast in maniera regolare come Anna Gunn, Tricia Helfer e Annette O’Toole. Ma non dimentichiamoci di Loker (Brendan Hines) e Torres (Monica Raymund) perchè questi personaggi verranno ulteriormente sviluppati nel corso della terza stagione di Lie to Me.
E anche se questi cambiamenti non verranno accettati di buon grado da Lightman, il suo atteggiamento rimarrà quello di sempre: ovvero aiutare le altre persone, solo che non sarà ancora in grado di dimostrare che tiene a loro. In particolare per alcuni come Loker sarà davvero difficile, se non impossibile, capire i comportamenti di Lightman.