Lost: dieci risposte attese per il finale

di Redazione 2

Lost 6 Finale

Col finale ormai dietro l’angolo, i fan di Lost attendono con ansia gli ultimi atti della seguitissima vicenda; The End ci regalerà due ore e mezza di appassionato e definitivo intrattenimento, e, ammettiamolo, non ci sarà materialmente il tempo per spiegare tutto quello che meriterebbe di essere spiegato.

Certo, qualche mese fa aveva senso parlare di “domande in attesa di una risposta”; adesso siamo costretti, volenti o nolenti, ad applicare il Rasoio di Occam, e di limitarci quindi allo stretto necessario. Ecco quindi le dieci domande che necessitano di una risposta, un ristretto sottoinsieme di quelle che vagano querule nelle menti di noi, poveri fans irriducibili e un pò confusi.

La prima riguarda sicuramente un chiarimento sulla connessione tra i due mondi presentati nella sesta stagione, in particolare di quello in cui tutti sono tornati a casa ma tendono a riportare a galla ricordi legati all'”altro” mondo; la seconda, conseguenza naturale della prima, riguarda il motivo per cui Eloise Hawking con tale insistenza pretende che Desmond la smetta con la sua mania di “risvegliare” la gente nel mondo parallelo.

E’ assolutamente primario venire a sapere il modo e il motivo per cui il Man in Black potrebbe distruggere l’isola, e, conseguentemente: siamo sicuri che la distruzione dell’Isola sia una cosa negativa? La quinta domanda riguarda sempre questioni legate all’isola: come sarebbero state le vite dei nostri eroi se l’Isola non si fosse intromessa?

E poi, le vite dei personaggi sarebbero state migliori se l’Isola non ci avesse messo del suo? In prima istanza potremmo considerare il fatto che, senza l’isola, molti di loro sarebbero comunque vivi, magari non al cento per cento della loro forma psicofisica, come il povero Charlie, ma almeno vivi, e di conseguenza con qualche possibilità di “redenzione”, nel senso più lato che il termine possa assumere.

Viene da chiedersi poi se i personaggi del mondo parallelo siano proprio loro, oppure qualcosa di diverso; per il finale, ci si attende una qualche forma di sacrificio, in pieno stile Lost: come si manifesterà tale evento sacrificale?

Un altro degli interrogativi che affliggono i più è sicuramente il rapporto tra destino e libero arbitrio, costrutti che potrebbero, a questo punto, non essere in contrasto, ma rappresentare due diverse prospettive di scrutare il “Tutto”.

C’è poi chi si pone domande circa l’assenza di Christian Shephard nelle recenti linee spazio temporali; si tratta di una domanda arguta e sottile, che a direttamente a che fare con la potenziale ascesa di Jack a candidato/erede di una delle due misteriose entità in lotta sull’Isola.

Riportando alla mente il ruolo che il personaggio ha avuto in passato, viene sinceramente da chiedersi il motivo della sua assenza, dato che la sua presenza potrebbe aver avuto un impatto decisivo nel portare Jack a compiere scelte importanti.

Il domandone finale, riguarda, scusate il gioco di parole, proprio il finale: quale sarà la conseguenza del finale? Cosa succederà dopo la fine? Si sospetta si tratti l’inizio di un altro ciclo, in cui la lotta tra due colori estremi sia condizionata a ripetersi per l’eternità; potrebbe invece trattarsi di una svolta più grande, qualcosa che potrebbe aver a che fare con cicli di respiro ben più ampio, quelli riguardanti l’umanità stessa e il suo significato.

Commenti (2)

  1. Che dire, non hanno risposto praticamente a nulla. FINALE DI MERDA.

  2. Matteo, non per cosa, ma hanno risposto a tutte queste domande

    1)Connessione tra i due mondi presentati nella sesta stagione

    La realtà alternativa è una realtà creata dai personaggi dopo la loro morte in modo da ritrovarsi per l’eternità

    2) Motivo per cui Eloise Hawking con tale insistenza pretende che Desmond la smetta con la sua mania di “risvegliare” la gente nel mondo parallelo.

    Perché non vuole che svegli Daniel e lo renda cosciente della finzione del tutto.

    3)E’ assolutamente primario venire a sapere il modo e il motivo per cui il Man in Black potrebbe distruggere l’isola, e, conseguentemente: 4) siamo sicuri che la distruzione dell’Isola sia una cosa negativa?

    Poteva andarsene in due modi: o ammazzata il protettore della luce e tutti i candidati, o rimuoveva il “tappo” dal cuore dell’isola.

    Proteggere la luce potrebbe significare proteggere la vita dopo la morte, ma qui entriamo nel campo delle “interpretazioni”

    5) La quinta domanda riguarda sempre questioni legate all’isola: come sarebbero state le vite dei nostri eroi se l’Isola non si fosse intromessa?

    L’abbiamo scoperto in gran parte proprio grazie ai flashsideway, dove l’isola è in fondo al mare. Anche se non è del tutto vero, in questa realtà ha comunque agito una forza “superiore” potremmo dire, un karma che ha cambiato molte fattori (il padre di John, il figlio di Jack, l’innocenza di Kate, il non matrimonio di Jin e Sun, il lavoro di Sawyer)

    6)E poi, le vite dei personaggi sarebbero state migliori se l’Isola non ci avesse messo del suo?

    Direi proprio di no, come dice Jacob erano persone “guaste” prima di arrivare sull’isola.

    7)Viene da chiedersi poi se i personaggi del mondo parallelo siano proprio loro, oppure qualcosa di diverso; per il finale, ci si attende una qualche forma di sacrificio, in pieno stile Lost: come si manifesterà tale evento sacrificale?

    Sono loro, ma “addormentati” nella realtà fittizia che hanno creato, quando si svegliano sono loro al termine della loro vita terrena.

    8) Un altro degli interrogativi che affliggono i più è sicuramente il rapporto tra destino e libero arbitrio, costrutti che potrebbero, a questo punto, non essere in contrasto, ma rappresentare due diverse prospettive di scrutare il “Tutto”.

    Beh, non è proprio una domanda, ma hai ragione, sono due diverse prospettive che non si escludono a vicenda.

    9) C’è poi chi si pone domande circa l’assenza di Christian Shephard nelle recenti linee spazio temporali; si tratta di una domanda arguta e sottile, che a direttamente a che fare con la potenziale ascesa di Jack a candidato/erede di una delle due misteriose entità in lotta sull’Isola.
    Riportando alla mente il ruolo che il personaggio ha avuto in passato, viene sinceramente da chiedersi il motivo della sua assenza, dato che la sua presenza potrebbe aver avuto un impatto decisivo nel portare Jack a compiere scelte importanti.

    Jack ha scelto da solo sull’isola, ha intrapreso la sua strada in nome del libero arbitrio e del destino, il suo. Il ritorno di Christian Shephard nella scena finale sta chiaramente ad indicare che nella realtà i “buoni” non possano morire, essendo una specie di anticamera verso il “paradiso” (o nirvana o bla bla bla)

    10)Il domandone finale, riguarda, scusate il gioco di parole, proprio il finale: quale sarà la conseguenza del finale? Cosa succederà dopo la fine? Si sospetta si tratti l’inizio di un altro ciclo, in cui la lotta tra due colori estremi sia condizionata a ripetersi per l’eternità; potrebbe invece trattarsi di una svolta più grande, qualcosa che potrebbe aver a che fare con cicli di respiro ben più ampio, quelli riguardanti l’umanità stessa e il suo significato.

    Entrambe, nel flashside abbiamo la “svolta” verso qualcosa di più grande, nella realtà isolana abbiamo un finale aperto con gli “Ajira Six” (Miles, Lapidus, Richard, Claire, Kate, Sawyer) che vivranno le loro vite. Mentre sull’isola rimangono Hugo e Ben che cercano di usare l’isola per aiutare le persone, in una maniera probabilmente diversa da quella di Jacob e tutto questo ancora una volta per un periodo imprecisato. Desmond probabilmente lascia l’isola e si ricongiunge con Penny e il figlio Charlie.
    La figlia di Jin e Sun rimane orfana, ma probabilmente la adotterà Kate.

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