Lost: pianificare o improvvisare?

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Gli ormai ex produttori di Lost Damon Lindelof e Carlton Cuse hanno ammesso che, mentre gran parte dello show appena concluso è stato effettivamente architettato fin dall’inizio, altre sezioni dello show rappresentano il frutto di “improvvisazioni”.

“E’ stata una combinazione di entrambe le cose”, ha affermato Cuse in un’intervista esclusiva. La storia principale veniva scritta all’inizio della season, poi, episodio per episodio, veniva costruita la struttura concreta in grado di rispecchiare visivamente la rappresentazione dei fatti, consentendo la massima flessibilità artistica possibile.

Il non essere “pianificatori a oltranza” ha un suo perchè: pensate a serie, come Twin Peaks, cancellae dopo una stagione di grande successo. E’ necessario evitare la presunzione di pensare che lo show sarà disponibile agli spettatori per sei anni.

Il vero lavoro consiste quindi nel preparare al meglio il “prossimo” episodio, senza guardare troppo in là; adesso che Lost è ufficialmente storia, Lindelof si dedicherà alla co-scrittura del nuovo Star Trek, mentre Cuse farà inizilamente una pausa, per poi occuparsi del suo prossimo progetto. All’ennesima domanda sulle questioni ancora irrisolte di Lost, gli autori rispondono che per il momento non c’è niente da aggiungere in termini di rivelazioni o sequel; Lost è finito, almeno per il momento.

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