In occasione del debutto il 2 marzo su TNT, degli episodi inediti della seconda stagione del redivivo Southland, il sito Movieweb intervista Ben McKenzie (The O.C.), che nel serial veste i panni, pardon la divisa, dell’agente Ben Sherman.
L’attore ricorda quanto è stata dura e la pazienza che ci è voluta durante la lunga attesa in cui la serie è stata messa in naftalina, la sorpresa alla notizia della repentina cancellazione nel bel mezzo della seconda stagione, quando mancavano ancora sette episodi alla conclusione, ma anche la grande soddisfazione nel trovare una nuova casa per il serial, e ripartire cercando di imprimere un’ulteriore evoluzione allo show, estremizzando ancor di più il realismo e puntando sulle dinamiche dei personaggi e le interazioni di coppia.
McKenzie anticipa che la serie punterà ad un’evoluzione più ambigua nelle story-line, nel senso che non sempre i crimini verranno risolti e il cattivo della situazione finirà dietro le sbarre, nella vita reale è cosi, frustrante come è frustrante per i veri poliziotti che lavorano ogni giorno per la strada. L’attore descrive anche con orgoglio la sua performance nell’espisodio U-Boat in cui Ben si è trovato per la prima volta ad affrontare una missione in solitaria.
Negli episodi inediti nessuna relazione amorosa troppo impegnativa per il suo personaggio, ma solo alcune storie più che altro basate sul sesso, un qualcosa che McKenzie descrive come una fonte indispensabile di sfogo e di rilassamento dopo una giornata passata in strada, a contatto con tutte le problematiche che un lavoro come quello del poliziotto di pattuglia può incontrare.
