I Simpson sono ormai un fenomeno di massa, e questa non è certamente un’affermazione che stupisce, al giorno d’oggi. Tutti conoscono Homer e la sua sgangherata famiglia, che dalla fine degli anni 80 ci fa compagnia sul piccolo, e più recentemente sul grande schermo.
Non stupisce quindi che John Ortved abbia deciso di scriverci un libro. Si tratta di un volume realizzato attraverso centinaia di colloqui diretti proprio con lo “squadrone” che realizza il cartone animato.
Il fenomeno Simpson ha scatenato polemiche, ha raccolto consensi, e ad oggi è parte di noi: c’è chi si è schierato contro il sarcasmo forte, contro la satira violenta orientata verso gli antichi valori, ma la maggior parte di noi ne ha apprezzato l’ironia e la schiettezza.
Il libro analizza il fenomeno, sotto diversi punti di vista, cnosiderando un marchio la cui evoluzione e la cui crescita hanno superato qualsiasi avversità, persino le condanne pesanti di Bush padre che ne ha biasimato pubblicamente il disprezzo per gli antichi valori americani.
L’inizio di ogni puntata è un pretesto surreale per calarsi nel quotidiano parlando un linguaggio immediato, alla portata di una rosa estremamente vasta di spettatori. Per quello, adesso, sono sempre di più quelli che dei Simpson sempre più difficilmente riescono a fare a meno.
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