Spoiler Tv ci riporta un’interessante resoconto su un’intervista rilasciata da Alan Ball, showrunner ed executive della serie True Blood, al magazine dedicato al mondo gay e lesbo Advocate.com. Ball ha parlato della serie e della direzione intrapresa per la terza stagione con l’avvento di nuovi personaggi gay.
L’amore per i romanzi e l’idea della serie:
Ho acquistato il primo libro d’impulso ed è stato divertente, finito il primo libro sono passato subito al secondo, era come una droga, credo che sia stato intorno al terzo o al quarto libro che ho pensato che questa collana poteva diventare una grande serie tv
A proposito dei molti personaggi gay presenti nei romanzi e del loro utilizzo nella terza stagione:
Sono molti i persogaggi gay che si trovano nei libri, noi li utilizzeremo tutti e alcuni saranno introdotti al pubblico già dalla terza stagione, avremo il re vampiro del Mississipi con il suo compagno Talbot, Lafayette avrà un nuovo interesse amoroso, e poi Pam, che ha sicuramente avuto delle esperienze lesbo, non so se quella è la sua vera natura, ma di certo è una che apprezza molto il genere femminile.
Perchè il mondo dei vampiri attrae così tanto gli spettatory gay:
Penso che siano due universi che si assomiglano molto, entrambi considerati spesso una minaccia per la società e l’establishment, poi i vampiri sono sexy, potenti e bellissimi…
La regina vampiro lesbica-Sophie-Anne e il re vampiro del Mississippi:
Anne sophie avrà sicuramente un interesse per Sookie, non so dire se sarà sessuale o romantico, però è chiaro che lei ha dei piani per la ragazza, mentre il re vampiro Russell Eddington (che nel libro è gay) ha consapevolezza degli altri re e regine, se mai si incontreranno sarà una questione di disponibilità da parte degli attori impegnati.
I romanzi originali e l’approccio televisivo di Ball:
Noi cerchiamo di rimanere molto fedeli allo spirito dela serie originale dei romanzi, abbiamo fatto delle modifiche, i romanzi sono tutti narrati dalla prospettiva di Sookie, quindi è la storia di Sookie di conseguenza abbiamo dovuto essere creativi, non possiamo rimanere troppo fedeli ai libri, ma cerchiamo di rispettarne lo spirito.
Il rapporto con la scrittrice Charlaine Harris:
No Charlaine è stata molto chiara al recente Comic-Con riguardo al nostro rapporto creativo, ha detto -io non dico ad Alan come scrivere il suo show e lui non mi dice come scrivere i miei libri-abbiamo un ottimo rapporto di reciproco rispetto e ammirazione, lo show ha fatto un gran bene ai libri e i libri hanno aiutato molto lo show, ma sono due mezzi espressivi molto diversi e spero che questo sia stato chiarito.
A proposito della morte di un personaggio nella stagione 3 ed un eventuale collegamento con gli avvenimenti narrati nel terzo romanzo della serie:
Sono un pò restio a rispondere a questo tipo di domande, diciamo che per le persone che hanno letto i libri molte cose non saranno una sorpresa , ma per tutti gli altri le sorprese non mancheranno.