La cosa più triste della serie The Walking Dead sta nel fatto che non sai mai quando un personaggio verrà ucciso da uno zombie: quando meno te lo aspetti succede l’imprevedibile. Anche se, bisogna ammettere che nei primi tre episodi, nesssuno è stato ucciso da questi esseri mostruosi.
Tutto ciò è cambiato in Vatos, il quarto episodio della serie scritto da Robert Kirkman, durante il quale è successo qualcosa di completamente diverso. A Entertainment Weekly, ha parlato di come sia difficile fare morire un personaggio sulla scena. Seguite l’intervista dopo la consueta interruzione!
Ha avuto l’onore di scrivere il primo episodio con un “morto da zombie”…
Ero molto contento di aver realizzato l’episodio più “forte” dall’inizio della serie. È stato fantastico! Anche se non è come scrivere un fumetto perchè sei fiancheggiato da altri executive producer che appariranno nei titoli di coda della serie. Si tratta di uno sforzo collettivo e non è qualcosa che si vede facilmente in tivù.
È stato divertente aggiungere un altro personaggio alla “mitologia” di The Walking Dead?
Sì, assolutamente. Ho dovuto scrivere l’attacco alla fine dell’episodio anche se era qualcosa che avevo già abbozzato in passato. Qui le cose sono completamente cambiate, diciamo che si sono rivoluzionate.
C’è stato un momento in cui Guillermo del Toro sembrava dover dirigere la serie, è così?
Sì all’inizio sembrava che dovesse far parte del progetto ma alla fine qualcosa non ha funzionato.
Potresti dirci chi morirà nel quinto e nel sesto episodio?
Andrew Lincoln avrà qualche sorpresa per quanto riguarda i prossimi episodi. Spero anche che inizi a piacervi Shane perchè adesso è lui che comanda.
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